PALLANUOTO 2011-2012 serie “A2” femminile
7^ Giornata del Girone di Andata
Partita del 26 febbraio 2012 a Trieste – Piscina Bruno Bianchi
PALLANUOTO TRIESTE – MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN 17 – 7 (3 – 3, 3 – 1, 6 – 1, 5 – 2)
PALLANUOTO TRIESTE: Bisconti, Vidonis 1, R. Colautti 3, Scialla 3, Calamita 4, Di Giovanni 2, Elmo 2, Rattelli 1, Nuccio 1, Traverso, I. Colautti, Leone, Cuperlo. Allenatore: Miroslav Krstovic
MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN: Milani Serena, Bonamici 1, Peroni G. 1, Zizzo 1, Schiavon 2, Gottardo, Nencha 1, Milani Silvia, Valotto (Cap.), Bonelli, Tofanin 1, Pollis. Allenatore: Giovanni Zaccaria.
Arbitro: M. Ingannamorte.
Superiorità numeriche: Pallanuoto Trieste 2/6, Mestrina Casinò di Venezia PN 2/6. Nel quarto tempo un rigore per la Pallanuoto Trieste, realizzato da Rattelli, e uno per la Mestrina Nuoto, fallito da Peroni. Sempre nel quarto tempo espulsa Peroni della Mestrina Nuoto per raggiunto limite di falli.
Ancora disco rosso per la Mestrina Casinò di Venezia che gioca alla pari fino a metà gara. Poi si spengono le luci sulla laguna di Venezia, le “orche” salutano e vanno in fuga per la vittoria.
Nel primo tempo, dopo il doppio vantaggio delle padrone di casa che vanno in gol prima con Elmo e poi con Di Giovanni, le biancocelesti reagiscono con convinzione.
Il 2 a 1 è opera della giovanissima Nencha che segna mentre l’ex mestrina Daniela Leone sta rientrando dal pozzetto. Il pareggio è il frutto della velocità e della determinazione di Federica Zizzo. Poi la Mestrina Casinò di Venezia si porta addirittura in vantaggio grazie all’esperienza di Martina Schiavon che capitalizza una superiorità numerica a meno di un minuto dal primo intervallo.
L’urlo di gioia delle biancocelesti viene presto ricacciato in gola dalle padrone di casa che a dieci secondi dalla sirena pareggiano con Scialla.
Un paio di controfughe concesse alle triestine impediscono alla Mestrina di aggiudicarsi il primo parziale di un incontro che pare equilibrato e che registra un nuovo vantaggio della Mestrina Casinò di Venezia a una manciata di secondi dall’inizio della seconda frazione, ancora grazie a Martina Schiavon. Ma è l’ultimo acuto delle lagunari.
A 5’56” Claudia Valotto viene mandata venti secondi nel pozzetto e le “orche” pareggiano con una scatenata Anna Calamita che, prima dell’intervallo lungo, ne segna altri due e incrina la fiducia delle veneziane nella possibilità di uscire con un risultato positivo dalla piscina “Bruno Bianchi”.
Nel terzo tempo la Mestrina Casinò di Venezia subisce un parziale di 5 a 0 in poco più di tre minuti e non riesce più a reagire. Ci vogliono due superiorità numeriche prima che le biancocelesti riescano, con Elena Tofanin, a interrompere il sortilegio e a segnare nuovamente un gol. Mancano una manciata di secondi all’ultimo intervallo ma sono sufficienti a Scialla per far assumere connotati tennistici alla frazione che si chiude sul 6 a 1 per le “orche”.
Sul 12 a 5 non c’è più nulla da fare per le giovani e volenterose atlete di Giovanni Zaccaria che tuttavia non mollano e sfruttano ogni occasione per migliorarsi e per riacquistare fiducia.
“Sono rimasta colpita dal time out chiamato da Zaccaria a sei secondi dal termine e dalla successiva buona esecuzione dello schema che ha portato in gol Carlotta Nencha un attimo dopo il suono della sirena” ha detto la team manager Giorgia Allegretto nel dopo partita, “si è trattato di un segno di tenacia. L’episodio ha mostrato la grinta di una squadra che non si abbatte dopo aver subito un parziale imbarazzante e che ha la consapevolezza di dover crescere e migliorare e anche la volontà di farlo.”
Anche i due rigori conquistati dalle due squadre nell’ultimo parziale ne sottolineano la diversa caratura: realizzato da Rattelli quello conquistato dalle giuliane, fallito da Peroni quello delle veneziane.
Una Giorgia Peroni che però non si lascia abbattere e che si riscatta segnando il gol del 15 a 7 a 1’22” dal termine, prima di continuare sacrificarsi nella marcatura della centro boa avversaria commettendo il terzo fallo grave che le fa concludere prima del tempo la partita.
Il sesto gol della Mestrina Casinò di Venezia era invece arrivato dalle mani di Bonamici quando il Trieste ne aveva segnati 13.
“Il risultato finale di 17 a 7 è certamente pesante” per la team manager Giorgia Allegretto che ha seguito la partita in panchina accanto al tecnico Zaccaria “nei primi due tempi abbiamo tenuto, poi siamo andate in bambola e non siamo riuscite a opporci alle nostre avversarie che per una fase hanno tirato e segnato da tutte le parti. Mi rincuora comunque vedere una squadra che reagisce e che ha la volontà di impegnarsi per migliorare. Per due turni abbiamo sfiorato l’impresa con Sori e Bogliasco mentre oggi il risultato riflette il pronostico: Trieste è fra le candidate alla promozione. Noi dobbiamo fare la corsa su altre formazioni per raggiungere la salvezza. Lo spirito di gruppo e la voglia di reagire malgrado la pesante sconfitta di oggi e il filotto di sconfitte finora inanellate sono il bicchiere mezzo pieno di una domenica da dimenticare.”
Ma la notizia della giornata arriva un minuto prima della diramazione del comunicato da una telefonata del direttore sportivo Carlo Pagan: “una notizia bellissima dal punto di vista umano e un’ennesima tegola in testa dal punto di vista sportivo. Francesca Tortiglione, che da qualche domenica manca nei referti della Mestrina Casinò di Venezia, è in dolce attesa. Sotto il profilo sportivo la stagione si complica ancora di più ma prevale la felicità di tutti noi per la nostra atleta, nata a Torre del Greco, che ha scritto e speriamo continuerà a scrivere pagine indimenticabili nella storia della pallanuoto veneziana. Facciamo le più affettuose congratulazioni a lei e al marito Marco Copiello, tra l’altro anch’egli ex atleta della Mestrina Nuoto. E diciamo anche “in bocca al lupo” alla giovanissima Serena Milani che dovrà continuare a sostituirla tra i pali per tutta la stagione e che sarà costretta a maturare prima del tempo per fronteggiare le scatenate attaccanti del campionato di A2 femminile.”
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