SERIE B MASCHILE: MESTRINA – MODENA ALLE 22.15 DI GIOVEDÌ
È ufficiale: l’incontro tra Mestrina e Modena in programma per sabato 4 febbraio, che era stato rinviato per le avversità atmosferiche, sarà recuperato giovedì 1 marzo alle 22.15 nel palazzetto del nuoto di Vicenza.
Una data e un orario che sono il frutto di varie ragioni, a partire dalla disponibilità dell’impianto che ospita le partite “in casa” della squadra veneziana.
Una data e un orario che renderanno peraltro impossibile la presenza di tifosi e appassionati.
Le lamentele giunte in questi giorni da associati e sostenitori sono numerosissime.
E diversi sono i motivi di rammarico.
Qualcuno ha fatto notare che la partita di A1 femminile tra Padova e Bologna, in programma per la stessa data del 4 febbraio, si è regolarmente disputata.
Qualche altro ha sottolineato che la Mestrina, quest’anno ai vertici del campionato di serie B maschile dopo ventisette anni in serie C, gioca le partite casalinghe quasi senza pubblico mentre i numerosi appassionati del territorio del veneziano devono scegliere tra i costi di un viaggio a Vicenza ogni due settimane e la rinunzia al piacere di assistere alle partite della propria squadra.
Qualche altro ha ricordato che l’Assessore allo sport del Comune di Venezia Andrea Ferrazzi, dopo aver promesso, in occasione di un incontro con i dirigenti della Mestrina Nuoto svoltosi nel corso dell’estate, il proprio impegno per la realizzazione della piscina da 33 metri nel quadrante di Tessera, ha parlato di “eventuale piscina” in un’intervista pubblicata su Il Gazzettino il 6 febbraio scorso precisando che “il nuovo stadio e il palasport possono essere realizzazioni interessanti per dei privati molto più di una piscina che ha elevato costi sia di costruzione sia di gestione. È vero che manca la grande vasca ma nel territorio comunale a livello di piscine c’è un’offerta superiore a quanto previsto dai parametri del Coni”.
Altri hanno azzardato parallelismi con il basket e con la Reyer di Brugnaro e di Mazzon, artefice finora di un campionato strepitoso ma costretta a giocare a Treviso.
Molti ricordano l’azione di pungolo della ASD Mestrina Nuoto che nella scorsa stagione aveva presentato all’Amministrazione comunale un progetto per valorizzare gli impianti sportivi nella zona di fronte all’ex Ospedale e, in particolare, l’area di proprietà comunale che ospita il parcheggio di fronte al palasport Davide Ancilotto. Solo uno studio di idee, volto a stimolare l’Amministrazione comunale nella manutenzione e nella valorizzazione degli impianti esistenti: il risparmio energetico, grazie all’uso del fotovoltaico, e la realizzazione di un impianto in grado di ospitare competizioni di pallanuoto ai massimi livelli gli obiettivi principali. Nessun sogno a occhi aperti come quelli che di tanto in tanto si leggono sulle prospettive urbanistiche della città ma il desiderio concreto di migliorare e valorizzare quello che c’è. Senza alcuna presunzione che questo progetto fosse migliore di tanti altri (Favaro, Via Calabria, Marghera etc.) di tanto in tanto assurti all’onore delle cronache cittadine.
La Mestrina Nuoto, fondata nel 1956, continua con passione e tenacia a proporre la pallanuoto agonistica nel territorio veneziano. E seguita ad auspicare che i risultati sportivi, il crescente numero di praticanti e il seguito di pubblico portino prima o poi a realizzare l’impianto che una città come Venezia merita e aspetta da tanto tempo.
Per ulteriori aggiornamenti od approfondimenti cliccare su www.mestrinanuoto.org.
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