PALLANUOTO 2011-2012 serie “B” maschile
5^ Giornata del Girone di Andata
Partita di recupero disputata il 3 marzo 2012 a Novara – Piscina Sporting Pool
LIBERTAS NOVARA – MESTRINA NUOTO 9 – 8 (3-4, 2-0, 2-2, 2-2)
LIBERTAS NOVARA: Di Peso, Raschioni, Badà 1, Siri 2, Mantero, Guenna, Cappelli (Cap.) 3, Colombo, Osigliani 1, Gallotti 1, Genoni, Metalpa 1, Acquadro. Allenatore Enrico Oliva.
MESTRINA NUOTO: Gaspari, Bacelle M., Scafuri 1, Bacelle D. 2, Capo 1, Barina 1, Benedetti (Cap.), Maglio, Trevisan 1, Vecchiato, Chiozzini, Moro, Tredese 2. Allenatore Massimo De Crescenzo.
Arbitro: Mattia Bernini.
Superiorità numeriche: Libertas Novara 6/12, Mestrina Nuoto 3/10. Due rigori per il Novara, neutralizzati da Gaspari, uno nel primo tempo (battuto da Gallotti) e uno nel terzo (battuto da Mantero). Espulsi per raggiunto limite di falli gravi Marco Bacelle (Mestrina Nuoto) nel terzo tempo e Cappelli (Libertas Novara) nel quarto. Nel quarto tempo espulsione definitiva per cattiva condotta (art. 21.10 del Regolamento tecnico) di Guenna (Novara) e Tredese (Mestrina).
Per la Mestrina Nuoto terza partita in sette giorni decisa all’ultimo secondo e conclusa con un solo gol di scarto. I biancocelesti, sconfitti per la seconda volta in questa stagione, cedono al Novara il primo posto in classifica che avevano riconquistato meno di 48 ore prima. La Cagliaritana, sconfitta di misura a Bologna, resta un punto dietro ai lagunari.
“Sono deluso” Massimo De Crescenzo è laconico e sincero nel commentare la seconda sconfitta stagionale della sua squadra, “probabilmente abbiamo pagato la fatica, anche nervosa, dell’impegnativa partita con il Modena disputata meno di 48 ore prima. La capacità di sfruttare le superiorità numeriche e di neutralizzare quelle conquistate dagli avversari a Novara è stata nettamente inferiore. È l’indizio di un calo fisiologico, sia sotto il profilo atletico sia sotto quello nervoso. Ci può stare. Mi è dispiaciuto che nel finale il nostro possesso della palla non abbia portato almeno a un risultato di parità, che a mio avviso era alla nostra portata. Ma anche questo nello sport può accadere. Abbiamo una rosa di giocatori con un’età media molto bassa. Molti atleti non avevano mai giocato in serie B. Questa sconfitta, così come quella di Bologna, possono essere considerate il “prezzo del noviziato”. Da queste occasioni mancate dobbiamo imparare per migliorarci.”
La partita vive sul filo dell’equilibrio. Il Novara prova a piazzare l’allungo un paio di volte ma la Mestrina ribalta la situazione in entrambi i casi.
Il 3 a 1 segnato da Metalpa a 3’28” dal primo intervallo e il 7 a 4 segnato da Badà a 4’50” dall’ultimo originano la reazione veemente della Mestrina.
Nella prima frazione, che aveva registrato il botta e risposta iniziale tra Cappelli e Barina, sull’1 a 3 i biancocelesti accorciano con Capo, concedono un rigore ai piemontesi che Gaspari riesce a parare, pareggiano con Scafuri e chiudono in vantaggio con Tredese. Nel primo quarto il 100% di superiorità numeriche realizzate (2/2) e il 50% di difesa efficace sulle superiorità numeriche conquistate dal Novara (2/4) fotografano una Mestrina reattiva e pimpante.
La seconda frazione risulterà decisiva alla fine della gara: il Novara conquista tre superiorità numeriche e ne sfrutta due, andando in gol con Osigliani e Cappelli, nel primo caso applicando lo schema suggerito da Oliva durante il time out. La Mestrina non riesce a sfruttare le due superiorità numeriche conquistate e trascorre l’intervallo lungo in svantaggio per 4 a 5.
Ancora Novara fino a metà della terza frazione, che registra i gol di Gallotti e Badà e il massimo scarto dell’incontro. Ma sul 4 a 7 la Mestrina finalmente reagisce. Il 5 a 7 è opera del giovane centro boa Alberto Tredese. Dopo una trentina di secondi l’arbitro Bernini manda Siri nel pozzetto. Il time out speso da De Crescenzo non sortisce un effetto immediato ma a circa due minuti dall’ultimo intervallo Trevisan trova la traiettoria giusta e riapre la partita: 6 a 7.
La Mestrina perde Marco Bacelle per il terzo fallo grave e si affida a suo fratello Diego.
Il 7 a 7 è opera sua, all’inizio dell’ultima frazione, poco prima che Guenna e Tredese, in un clima ormai alquanto caldo, vengano invitati dall’arbitro ad andare a fare la doccia prima del tempo.
La personalità e l’esperienza di Diego Bacelle non sono scalfite dalla piega molto maschia presa dall’incontro e il suo gol a 5’37” dalla fine lo dimostra.
Il resto della truppa però è giovane e non viaggia sulla stessa lunghezza d’onda.
Una manciata di secondi dopo Francesco Chiozzini viene mandato nel pozzetto e il Novara, con Dario Siri, ne approfitta per pareggiare.
A 3’58” tocca a Barina trascorrere venti secondi nel pozzetto: il Novara ne approfitta di nuovo, ancora con Siri, e trova il gol della vittoria.
Gli assalti finali dei veneziani e i time out spesi dai due tecnici incidono solo sull’umore di De Crescenzo.
Il risultato non cambia, il Novara scavalca la Mestrina e conquista la vetta della classifica.
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ASD Mestrina Nuoto
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