MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN – RN FLORENTIA 11 – 9
PALLANUOTO 2011-2012 serie “A2” femminile
8^ Giornata del Girone di Andata
Partita dell’11 marzo 2012 a Mestre – Piscina del Centro
MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN – RN FLORENTIA 11 – 9 (5 – 4, 1 – 2, 2 – 1, 3 – 2)
MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN: Milani Serena, Bonamici, Peroni G. 1, Zizzo 4 (2 rigori), Schiavon 1, Nencha 2, Milani Silvia, Valotto (Cap.) 2, Zamberlan, Bonelli 1, Tofanin, Allegretto. Allenatore: Giovanni Zaccaria.
RN FLORENTIA: Guasconi, Rorandelli 2, Pagani, Decandia, Travelli, Materassi, Sorbi (Cap.) 6 (2 rigori), Bucelli 1, Curandai, Cariddi, Benvenuti, Isoldi, Mancini. Allenatore: Maurizio Ceccarelli.
Arbitro: Alessandro Roberti.
Superiorità numeriche: Mestrina Casinò di Venezia PN 2/5, RN Florentia 2/12. Due rigori per parte, tutti segnati: da Sorbi nel primo e nel terzo tempo per la Florentia, da Zizzo nel primo e nel quarto per la Mestrina. Espulse per tre falli gravi Nencha (terzo tempo) e Zizzo (quarto tempo) per la Mestrina Casinò di Venezia PN, Travelli nel quarto tempo per la Florentia.
Un week end denso di eventi e, per certi aspetti, storico quello vissuto dalla pallanuoto veneziana.
All’esordio con gol nella serie B maschile di Riccardo Vianello, trentatrè anni e un ruolo sempre più orientato verso la dirigenza, ha risposto la squadra femminile con il ritorno in vasca di Giorgia Allegretto, sua collega nel consiglio direttivo dell’Associazione sportiva, team manager della squadra femminile nonché, da novembre, mamma di Angelica che l’ha seguita dagli spalti tra le braccia del papà Andrea.
La cosa ha portato certamente fortuna alla Mestrina Casinò di Venezia che, dopo 637 giorni, è riuscita a spezzare l’incantesimo. La vittoria in casa mancava alla pallanuoto femminile veneziana da un’altra data storica: quel 13 giugno 2010 che vide la vittoria sul Posillipo per 9 a 7 nei play off e la storica promozione in A1. Dopo il rigore segnato in quell’emozionante finale di partita da Valentina Barbazza (tra l’altro domenica scorsa sugli spalti di Tolentino a tifare Mestrina assieme al fidanzato Alberto Baiardo, ex capitano della squadra maschile) la Mestrina Casinò di Venezia non era più riuscita a vincere tra le mura amiche.
Ce l’ha fatta oggi al termine di una partita che ha fatto vedere una buona pallanuoto durante la prima parte della gara e qualche sprazzo nell’ultima fase. Per il resto è stato un confronto più agonistico che tecnico con continui rovesciamenti di fronte e grande sofferenza, in acqua e sugli spalti.
“In qualche momento ho temuto che arrivasse l’ennesima doccia fredda” ha detto un esausto Giovanni Zaccaria al termine della gara “abbiamo fatto diverse buone giocate, le più giovani stanno seguendo l’esempio di Zizzo e Valotto e migliorano di settimana in settimana ma ogni tanto commettiamo delle ingenuità che ci costano care. Quando nell’ultimo tempo la Mestrina è andata in vantaggio per 10 a 7 e poi ha lasciato avvicinare le toscane fino al 10 a 9, ho visto i soliti fantasmi. Per fortuna stavolta è andata bene.”
Nel primo tempo la Mestrina Casinò di Venezia fa una buona l’impressione: dopo il gol lampo di Carlotta Nencha e l’immediato pareggio delle avversarie, le biancocelesti mostrano aggressività in difesa e velocità nelle ripartenze. Quando sono passati solo tre minuti dall’inizio, sono in vantaggio per 3 a 1 grazie a gol di Schiavon e Zizzo. La Florentia accorcia su rigore ma la Mestrina Casinò prova nuovamente la fuga con la capitana Valotto. Sul fronte opposto la capitana Caterina Sorbi si carica la squadra sulle spalle e la riporta in parità mettendo a referto addirittura quattro gol nel solo primo tempo. Il nuovo vantaggio mestrino (5 a 4) arriva a sette secondi dalla prima sirena grazie a un rigore procurato dalla giovane centro boa Bonamici e realizzato da Zizzo.
Nelle due frazioni centrali viene meno la freschezza atletica e inizia la bagarre: la partita vive sul filo dell’equilibrio. Rorandelli pareggia, Bonelli riporta avanti la Mestrina, Bucelli pareggia ancora con la Florentia in doppia superiorità numerica e si va al cambio di campo sul 6 a 6.
Protagonista del terzo tempo nel bene e nel male è la giovanissima Carlotta Nencha, classe 1997: prima si fa soffiare la palla e, per difendere, provoca il rigore che consente alle toscane di passare in vantaggio (per l’unica volta nella partita), poi si fa perdonare con un micidiale “alzo e tiro” che riporta il punteggio in parità, infine commette altri due falli gravi e finisce la partita prima del tempo, con due gol segnati e un altro bagaglio di esperienza accumulato per dare ancora più concretezza alla personalità e alle doti tecniche finora palesate.
Nel finale della frazione sale in cattedra Federica Zizzo che ruba palla, si invola verso la porta avversaria, triangola con una compagna e mette dentro l’8 a 7 a una manciata di secondi dell’ultimo intervallo.
L’ultimo tempo inizia con il secondo rigore per la Mestrina: è la fotocopia del precedente. Bonamici lo procura, Zizzo lo trasforma. La Florentia non riesce ad approfittare dell’espulsione temporanea di Schiavon, la Mestrina Casinò di Venezia, dopo una grande parata del proprio portiere Milani, riesce invece a sfruttare quella di Travelli (è la terza e quindi l’ultima dell’incontro). Zaccaria chiama il time out, le atlete fanno girare la palla e Valotto infila il 10 a 7.
Mancano 6’15” e la partita non è affatto finita. Zizzo va nel pozzetto per venti secondi e Caterina Sorbi indovina un varco beffardo tra le braccia di Giorgia Allegretto e quelle di Serena Milani.
Poi il tentativo di harakiri della Mestrina. L’arbitro ferma il gioco, Zizzo non ferma il braccio: gol annullato ed espulsione definitiva. Ceccarelli chiama il time out e detta lo schema giusto: Rorandelli indovina la traiettoria per il 10 a 9. Mancano cinque minuti e la Mestrina vede i soliti fantasmi.
Le biancocelesti, grazie alla scatenata capitana Claudia Valotto, conquistano una superiorità numerica e Zaccaria chiama il time out. Il risultato è solo una traversa, fatta vibrare da Martina Schiavon.
A poco più di un minuto dal termine fallo grave di Cariddi e Mestrina di nuovo con l’atleta in più.
Neppure stavolta la palla entra al primo colpo ma durante la mischia, con la palla che danza sulla linea di porta, Giorgia Peroni trova il guizzo giusto per infilare l’11 a 9 a 0’47” dal termine.
Malgrado la nuova superiorità numerica conquistata dalle toscane il risultato non cambia più.
L’ultimo possesso di palla è per le biancocelesti che portano la sfera in giro per la vasca in attesa della sirena e, finalmente, della vittoria.
Domenica prossima, a Osio di Sotto, altra partita all’insegna del mors tua vita mea, con le bergamasche che precedono le veneziane di un solo punto in classifica mentre il nuovo fanalino di coda con due punti è proprio la Florentia.
Raggiante il direttore sportivo della Mestrina Nuoto Carlo Pagan che ha visto una “buona prova delle ondine biancocelesti” e ha commentato: “Mi è piaciuto il ritmo di gara delle biancocelesti durante tutti e quattro i tempi. Una Zizzo affamata di gol ha portato per mano le compagne di squadra a disputare una buona prova corale. Brave anche le toscane ben condotte dall’esperto coach Ceccarelli. La Florentia mi è parsa una squadra fresca e ben assortita, con Caterina Sorbi a fare la differenza grazie a bellissime manovre in posizione di boa. La Mestrina Casinò di Venezia ha spazzato via la maledizione delle partite in casa e si prepara già mentalmente alla trasferta decisiva di Osio. Si vede un buon clima di lavoro. Indubbiamente la nostra è una squadra molto giovane che deve lavorare e crescere per poter restare in A2. Ma mi pare che oggi contro Firenze Zaccaria abbia trovato il bandolo della matassa …”
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