CAGLIARITANA NUOTO – MESTRINA NUOTO 12 – 11

//CAGLIARITANA NUOTO – MESTRINA NUOTO 12 – 11

CAGLIARITANA NUOTO – MESTRINA NUOTO 12 – 11

Alberto Trevisan

PALLANUOTO 2011- 2012 serie “B” maschile

9^ Giornata del Girone di Andata
Partita del 17 marzo 2012 a Cagliari – Piscina U. Maxia

CAGLIARITANA NUOTO – MESTRINA NUOTO 12 – 11 (3-1, 4-3, 2-3, 3-4)

CAGLIARITANA NUOTO: Valeri, Coluccia, Cannas, Dore, Diana 1, Terrosu (Cap.) 3, Foscoliano 2, Bruno 2, Stemate, Corgiolu, Ventura 4, Loddo, Foschi. Allenatore: Giorgio Pintor.
MESTRINA NUOTO: Gaspari, Bacelle M. 1, Scafuri, Bacelle D. 4, Capo 1, Barina, Benedetti (Cap.), Maglio, Trevisan 4, Vecchiato, Chiozzini 1, Moro 1, Tredese. Allenatore Massimo De Crescenzo.
Arbitro: Boccia.
Superiorità numeriche: Cagliaritana Nuoto 3/9, Mestrina Nuoto 7/12. Espulsi per tre falli gravi Loddo (Cagliaritana) e Marco Bacelle (Mestrina) nel quarto tempo.
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La Mestrina Nuoto insegue per tutta la partita, raggiunge due volte il pareggio nell’ultimo tempo (prima sul 9 a 9 e poi sul 10 a 10), si porta in vantaggio con il giovanissimo Filippo Moro e si fa beffare nel finale con la Cagliaritana che a sua volta acciuffa il pareggio, conquista una superiorità numerica a 45 secondi dalla fine e la capitalizza realizzando il gol decisivo a 30 secondi dal termine.
“Alla fine del girone di andata del nostro primo campionato di serie B dopo ventisette anni in serie C non possiamo che essere soddisfatti” taglia corto il presidente Giorgio Pagan in mezzo a una selva di musi lunghi “siamo secondi in classifica assieme a due squadre molto forti come la Cagliaritana e il Bologna. Abbiamo perso solo tre partite, tutte con un solo gol di scarto. Abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari con qualsiasi squadra del nostro girone. De Crescenzo e i suoi giovani collaboratori Gambardella e Capo stanno facendo un lavoro encomiabile per la crescita del nostro vivaio. Abbiamo la consapevolezza di poter lottare per essere alla fine del campionato nella coppia di testa e quindi per disputare i play off. I giovani della prima squadra stanno crescendo e acquisendo esperienza. Ci sono più motivi per essere felici che per essere arrabbiati. Se proprio dovessi trovare una ragione di disappunto in questo sabato, non è legata alla sconfitta con la Cagliaritana quanto alla presentazione della cittadella dello sport fatta dal presidente del Venezia Calcio Yury Korablin in questi giorni. Ho letto di stadio da 30mila posti, clinica dello sport, palasport da 10mila posti, due alberghi, un centro commerciale, un investimento di un miliardo di euro ma della piscina da 50 o 33 metri nemmeno una parola. Mi auguro di aver capito male e di poter contare sul sostegno che l’Amministrazione comunale ci promette da anni per poter programmare la crescita della pallanuoto ne territorio veneziano”.
Nella prima metà di gara entrambe le squadre sfruttano tre superiorità numeriche su quattro.
La Mestrina trova il suo primo gol con Alberto Trevisan quando la partita è iniziata già da sei minuti e la Cagliaritana ne ha già segnati due, con Ventura e Bruno. Il primo quarto si chiude sul 3 a 1 per i padroni di casa che vanno ancora in gol con il bomber Diana e poi provano a chiudere la partita all’inizio della seconda frazione con Foscoliano.
Sul 4 a 1 per la Cagliaritana, quando mancano poco più di cinque minuti all’intervallo lungo, la Mestrina inizia a reagire e a trovare la via del gol. Ma i sardi ribattono colpo su colpo e lo scarto alla fine del tempo è ancora di tre reti (7 a 4 per la i padroni di casa).
La Mestrina prova a farsi sotto durante il terzo parziale. Diego Bacelle, Trevisan e Chiozzini realizzano i tre gol che permettono alla Mestrina di aggiudicarsi la frazione e avvicinarsi un po’ ai sardi che sembrano una squadra di categoria superiore per la consumata esperienza con la quale conquistano le superiorità numeriche e riescono a farne tesoro, in entrambi i casi mentre il giovane Filippo Moro sta rientrando dal pozzetto.
Il tabellone dice 9 a 7 mentre inizia l’ultimo tempo che è un concentrato di pathos, di furore agonistico (degli atleti) e di lucidità strategica (dei due tecnici).
Alla seconda superiorità numerica conquistata, De Crescenzo chiama il time out e detta lo schema. Diego Bacelle esegue e la Mestrina si porta sull’8 a 9. La Cagliaritana non approfitta dei venti secondi trascorsi da Maglio nel pozzetto, Trevisan invece approfitta dell’analoga sosta del sardo Ventura: 9 a 9.
Ventura si fa subito perdonare portando avanti la Cagliaritana. Fallo grave di Cannas e nuovo pareggio della Mestrina Nuoto, ancora con Diego Bacelle più che mai uomo chiave della Mestrina quando il clima si fa incandescente.
Espulsione di Stemate e secondo time out speso da De Crescenzo: mentre il sardo sta rientrando, Filippo Moro trova la traiettoria giusta e porta in vantaggio la Mestrina per la prima volta durante l’incontro.
Il pareggio arriva una ventina di secondi più tardi dalle mani di Bruno, che in posizione centrale sfugge ai difensori biancocelesti e insacca quando mancano circa due minuti.
A 45 secondi dalla fine viene fischiato il terzo fallo grave a Marco Bacelle che protesta troppo vivacemente e probabilmente si guadagna un turno di riposo. Dopo il time out chiamato da Giorgio Pintor, i sardi trovano il gol della vittoria a 30 secondi dalla sirena con Ventura.
La Mestrina chiude in superiorità numerica per il terzo fallo grave fischiato a Loddo a 12 secondi dalla fine ma non riesce a riagguantare il pareggio.
La Cagliaritana e il Bologna la raggiungono al secondo posto in classifica mentre la Libertas Novara tenta la fuga, con quattro punti di vantaggio sul terzetto delle inseguitrici.
Massimo De Crescenzo impiega qualche ora a smaltire la rabbia. Poi ritrova il gusto dell’autoironia e la signorilità di sempre: “Natale è passato da un pezzo ma i miei atleti sono ancora in vena di regali. A settimane alterne ci facciamo raggiungere e superare nel finale. Era successo a Novara ed è successo di nuovo a Cagliari. È un limite sul quale dobbiamo riflettere e lavorare. Indubbiamente la piscina di Cagliari è un campo ostico per tutti. Tutte le altre squadre non sono abituate a giocare all’aperto. Ed è altrettanto indubbio che i ragazzi di Pintor sono una bella squadra. Eppure li avevamo acciuffati e superati. Dobbiamo imparare a chiudere le partite quando le abbiamo in pugno. Mi sarebbe anche piaciuto regalare una vittoria al capitano delle ultime stagioni, Alberto Baiardo, che è venuto a salutare i suoi ex compagni e oggi era sugli spalti. Peccato. Andrà meglio la prossima settimana.”
Per ulteriori aggiornamenti od approfondimenti cliccare su www.mestrinanuoto.org.
ASD Mestrina Nuoto

2018-11-11T13:26:23+00:00

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