Bongiorno – Formolo: il duello infiamma il Palio! Finale a due a Negrar, il toscano precede allo sprint l’enfant du pays; terzo Dall’Oste |
Il 51° Gp Palio del Recioto ha incoronato il proprio re: è un fiorentino di Fucecchio, classe 1990 che difende i colori della Hopplà Vega Truck Italia Valdarno, il suo nome è Francesco Manuel Bongiorno. Nel finale a due, l’uomo in maglia giallo-nera, infatti, ha preceduto l’enfant du pays, Davide Formolo (Petroli Firenze. LA CRONACA – Centoquarantatre chilometri di gara (con partenza ed arrivo a Negrar); tremila metri di dislivello da affrontare. Sulla carta il Palio del Recioto si preannunciava una gara combattutissima e così, infatti, è stato. Già nei primissimi chilometri di questa 51^ edizione numerosi atleti scalpitano e animano dei tentativi di fuga. Dopo 18 chilometri di corsa si sgancia un quartetto formato da Davide Villella (Colpack), Axel Domont (Chambery), Alessandro Tonelli (Zalf Desirée Fior) e Mattia Cattaneo (Trevigiani Dynamon Bottoli) che si portano nelle posizioni di avanguardia. Al chilometro 50 anche Quintero (Delio Gallina) saluta il drappello e si invola all’inseguimento dei battistrada e, dopo non poche pedalate a “bagnomaria”, riesce finalmente a raggiungerli. Nel plotone il percorso selettivo e le salite già affrontate fanno rotolare al suolo le prime teste, tuttavia tra i “superstiti” c’è ancora chi ha voglia di provare a scattare e, al chilometro 63, il drappellino dei fuggitivi della prima ora si “rimpolpa” con l’inserimento di Conti (Palazzago), Chirico (Trevigiani), Chevrier (Chambery), Sbaragli (Hopplà), Latour (Chambery) e Osele (Marchiol). Gli undici al comando tentano il tutto per tutto per resistere all’incalzare degli inseguitori ma, al chilometro 82, devono rassegnarsi ed issare bandiera bianca. Non c’è spazio per “riposare” o “rilassarsi”: neanche il tempo di annullare la sortita, infatti, che in discesa ci riprovano Conti, Barbin (Trevigiani), Scartezzini (Trevigiani) e Masnada. I quattro riescono, però, a “tenere la testa fuori” per poco. All’inizio dell’ultimo giro uno scatenato Barbin non si dà per vinto e va a caccia nuovamente dell’azione personale; alle sue spalle una quarantina di atleti non cedono il passo tirando a tutta, consapevoli che il vincitore sarà uno di loro, dato che gli altri ancora in gara hanno accumulato un distacco incolmabile. Al chilometro 129 arriva lo scatto buono da parte di uno dei grandi favoriti di giornata, Francesco Manuel Bongiorno. L’alfiere della Hopplà, complice la sua “fama” di uomo “pericoloso” in chiave successo finale è controllato e viene riagguantato subito da Formolo e Dall’Oste; a “pressare” il terzetto di testa ci prova, tra gli altri, il sardo Fabio Aru (Palazzago). Sull’ultima asperità di giornata Dall’Oste soffre e perde di vista le ruote dei compagni, i primi a scollinare al GPm di Corubbio e ad involarsi nella discesa verso lo striscione d’arrivo. Gli ultimi chilometri sono al cardiopalma: nonostante la rincorsa non c’è ormai più nulla da fare e appare ormai chiaro che in viale Mazzini sarà lotta a due tra Bongiorno e Formolo. “Flamme rouge” e, ad alzare le braccia al cielo è il portacolori giallo-fluo, lestissimo a “bruciare” allo sprint il “rivale” veronese. LE DICHIARAZIONI – Manuel Bongiorno: “Sono felicissimo per questo successo. Il Palio del Recioto è una corsa durissima, su di un percorso selettivo, ed è un onore per me essermi aggiudicato questa corsa. E’ stato un duello fino all’ultimo metro con Davide Formolo. Non ci siamo riparmiati e abbiamo dato tutto fin sul traguardo. Stamattina ero partito un pò dubbioso dopo la caduta dei giorni scorsi che mi ha procurato un dolore ad un polso. Invece ho recuperato bene e nel finale sul GPM ho attaccato come concordato con la squadra. In volata poi, ho fintato di anticipare la volata per poi dare tutto negli ultimi 250 metri. Devo dedicare questo successo alla squadra e al mio direttore sportivo che hanno creduto in me. Per me questo è un successo che sa di riscatto”. Davide Formolo: “Mi dispiace di non essere riuscito a vincere in casa, ci tenevo ad ottenere un successo oggi perchè si passava proprio davanti a casa mia a San Rocco. E’ stata comunque una grande emozione passare davanti a tanti tifosi che mi incitavano. Prendo questo risultato come stimolo per il proseguimento della stagione, un buon piazzamento in una corsa internazionale come il Palio del Recioto mi fa ben sperare per il proseguimento della stagione”. Daniele Dall’Oste: “La vittoria di ieri mi ha tolto un pò di energie ed oggi ho pagato in parte anche quegli sforzi. Sul GPM di Corrubbio ho cercato di tenere il passo dei migliori, salvo poi salire del mio ritmo. Sono comunque soddisfatto per il terzo posto in una corsa prestigiosa ed internazionale come il Palio del Recioto che quest’anno ha riservato un percorso più selettivo.Questo risultato mi conferma inoltre il mio buon stato di forma in questo inizio di stagione”. Ordine d’arrivo: 1° Francesco Manuel Bongiorno (Hopplà) che compie 146 km in 3h47’51” alla media dei 38.446 km/h 2° Davide Formolo (Petroli Firenze) 3° Daniele Dall’Oste (Trevigiani) a 16″ 4° Fabio Aru (Palazzago) a 32″ 5° Ian Boswell (Naz. Usa) 6° Gianfranco Zilioli (Team Colpack) 7° Stanislau Bazhkou (Palazzago) a 1’08” 8° Lawrence Warabasse (Naz. Usa) 9° Manuel Senni (Team Colpack) 10° Roberto Giacobazzi (General Store Medlago) PREMIO SPECIALE “CORSARO NERO” a Davide Formolo CLASSIFICA SPECIALE “I CORSARI DEL PALIO”: 1. Uc Trevigiani Dynamon Bottoli 91 p. 2. Team Colpack 76 p. 3. Team Palazzago 52 p. |
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