PALLANUOTO 2011-2012 serie “A2” femminile
Partita di spareggio dei play out per la permanenza in A2
17 giugno 2012, Mestre, Piscina del Centro
MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN – PALLANUOTO TOLENTINO 13 – 1
(3 – 1, 2 – 0, 4 – 0, 4 – 0)
MESTRINA CASINÒ DI VENEZIA PN: Milani Serena, Bonamici 1, Peroni, Zizzo 3 (1 rigore), Schiavon 2, Gottardo, Nencha 1 (1 rigore), Gastaldi, Valotto (Cap.) 4 (1 rigore), Allegretto 2, Bonelli, Tofanin. Allenatore: Giovanni Zaccaria.
PALLANUOTO TOLENTINO: Foglia, Ronconi, Lenzi, Falchi, Mircoli, Menchi, Leonangeli, Calabrese, Lelli 1, Berarducci, Casadidio (Cap.), Cartuccia, Chiappa. Allenatore: Nebojsa Milic.
Arbitri: Fabio Brasiliano e Massimiliano Sponza.
Superiorità numeriche: Mestrina Casinò di Venezia PN 2/6, Pallanuoto Tolentino 0/11. Tre rigori per la Mestrina Casinò di Venezia, realizzati da Zizzo, Nencha e Valotto, rispettivamente nel primo, nel terzo e nel quarto tempo, uno per il Tolentino, fallito da Ronconi nel primo tempo. Espulse nel quarto tempo per tre falli gravi Peroni della Mestrina Casinò di Venezia e Menchi del Tolentino.
“Il brutto anatroccolo è diventato uno splendido cigno” sussurra Zaccaria mentre affida l’orologio all’addetto stampa un attimo prima di tuffarsi a festeggiare insieme alle sue atlete e a Luca Gambardella, tecnico delle giovanili maschili e colonna insostituibile di tutte le componenti della pallanuoto veneziana.
Una pazza Mestrina Casinò di Venezia centra la miglior partita delle ultime due stagioni e annienta un Tolentino presentatosi a Mestre senza Stefania Pinton, probabilmente la migliore atleta della squadra marchigiana.
Alcune delle atlete biancocelesti indovinano la prestazione più convincente di tutto il campionato ma due di loro davvero giganteggiano: la capitana Claudia Valotto e l’estremo difensore Serena Milani giocano una partita praticamente perfetta. Concentrate, attente, grintose, le due giocatrici trascinano le compagne a una salvezza per nulla scontata, conquistata con una vittoria schiacciante e assolutamente inattesa per le proporzioni e la perentorietà.
La partita inizia con una lunga fase di studio e resta priva di gol per oltre metà della prima frazione.
L’incantesimo si spezza a 3’41” dalla prima sirena quando Tofanin costringe Mircoli a commettere un fallo da rigore: Zizzo dal dischetto apre le marcature.
Una manciata di secondi dopo Valotto, sul filo del fuori gioco, riceve e raddoppia.
Il Tolentino prova a reagire, riesce a mandare Peroni nel pozzetto ma la Mestrina di oggi è implacabile: difende alla grande con l’atleta in meno, riparte in controfuga e manda in gol nuovamente una micidiale e agguerrita Valotto.
Sotto di tre gol Nebojsa Milic spende un time out nella speranza di far recuperare lucidità alle marchigiane e la mossa dà qualche frutto. Il Tolentino difende bene durante i venti secondi di espulsione della capitana Casadidio e poi trova il gol con una palomba dalla distanza di Alice Lelli a 1’13”. Infine si procura due opportunità per riaprire la partita ma non le sfrutta. Prima si limita a colpire la traversa mentre Zizzo è nel pozzetto, dopo aver perso incredibilmente una palla e aver commesso fallo sul tentativo di recupero. Poi batte un rigore con Ronconi a 26 secondi dal primo intervallo, ma Serena Milani ipnotizza l’avversaria e la palla termina fuori.
Sul secondo tempo mette il proprio marchio Giorgia Allegretto, ex capitana della Mestrina, poi team manager e oggi di tanto in tanto ancora in vasca a disposizione di Zaccaria: a meno di un minuto dall’inizio, mentre Menchi sta rientrando dal pozzetto, conclude uno scambio insistito con un bel tiro dalla distanza che si insacca alle spalle di Foglia. Verso la metà della frazione, dopo salvataggi e traverse da ambo i lati, indovina una palomba dal settore sinistro dell’attacco che scavalca Foglia e fa brillare sul tabellone un rotondo 5 a 1 per le padrone di casa. Nella restante parte della frazione Serena Milani supera se stessa inanellando tre parate strepitose (l’ultima a tu per tu con un’avversaria sfuggita alla difesa) mentre Claudia Valotto nel finale vola fuori dall’acqua a recuperare una palla che poteva riaprire i giochi con il Tolentino in superiorità numerica.
Le marchigiane tentano di reagire e colpiscono un’altra traversa in apertura della terza frazione. Poi ancora la scatenata Valotto recupera palla propiziando la conquista di una superiorità numerica che Zaccaria prova a sfruttare spendendo il primo time out. Sullo scambio prolungato nessuna sembra voler tirare ma, mentre Maria Pia Calabrese sta rientrando dal pozzetto, Martina Schiavon carica il braccio destro e segna di potenza il 6 a 1.
E arriva il momento di Federica Zizzo. Dopo essere stata fermata al termine di una veloce controfuga trova un gol spettacolare dalla sinistra del portiere: 7 a 1.
A 4’40” lancio di Valotto su Elena Tofanin che si procura il secondo rigore dell’incontro. Stavolta batte la giovanissima Nencha che infila con precisione e freddezza l’8 a 1.
Il pubblico, abituato da due stagioni a soffrire, non crede ai propri occhi.
E le ragazze di Zaccaria, per convincere i tifosi che non è un sogno, iniziano a dare spettacolo: Zizzo ruba palla come Arsenio Lupin, si invola verso la porta avversaria e scavalca il portiere. La palla danza sulla linea ma a detta degli arbitri non entra. Amen: non è giornata da recriminazioni.
Valotto nuota in lungo e in largo, inutilmente inseguita dalle avversarie, e le induce a commettere fallo a una giusta distanza dalla porta. Poi si alza, tira e segna il 9 a 1 a 3’40” dall’ultimo intervallo.
Altre due paratone di Serena Milani per chiudere in bellezza il parziale mentre Francesca Tortiglione, sempre più vicina al lieto evento (diventerà mamma a settembre), dagli spalti si coccola con lo sguardo la giovane compagna diventata brava quanto lei.
L’ultimo tempo si apre con la terza spettacolare realizzazione di Zizzo su assist millimetrico di Allegretto: le biancocelesti cercano di convincere il pubblico che per una volta non deve soffrire.
Il Tolentino non riesce a segnare nemmeno quando si trova con due atlete in più: Serena Milani ha chiuso la saracinesca e in porta non entra nemmeno una mosca.
Altro spettacolare recupero di Zizzo e nuova controfuga che inducono Sara Menchi al terzo fallo grave. Secondo time out speso da Zaccaria e secondo gol segnato da Martina Schiavon, un’altra delle atlete che probabilmente ha indovinato la migliore prestazione stagionale, allo scadere dei venti secondi.
Passa una manciata di secondi e un’insaziabile Mestrina Casinò di Venezia induce Sara Leonangeli a commettere fallo grave: sulla superiorità numerica palla alla centro boa Giulia Bonamici che infila dalla corta distanza.
Il sigillo arriva dalle due migliori in vasca. Claudia Valotto a 2’28” dalla conclusione segna il rigore concesso dagli arbitri per fallo di Giulia Falchi. Serena Milani para ancora alla grande sulle due superiorità numeriche conquistati dalle marchigiane.
I “l’avevo detto io” si sprecano a fine gara. Una radiosa Francesca Tortiglione ricorda la profezia di due domeniche fa (“sono fiduciosa, dobbiamo azzeccare due partite”). Il dirigente accompagnatore Piergiorgio Peroni rammenta il suo “azzardato” pronostico di metà campionato quando la Mestrina languiva in fondo alla classifica. Qualcuno ricorda le somiglianze di questa salvezza alla promozione in A1 di due anni fa (anche allora prima una sconfitta in casa, poi la vittoria fuori e infine la bella vincente a Mestre e anche allora l’ultimo gol arrivato su rigore). Lacrime di gioia dopo la sirena mentre inizia la festa.
Ai problemi societari si penserà da domani.
Ora è giusto festeggiare un gruppo di straordinarie ragazze che è rimasto aggrappata alla serie A quando sembravano non esserci più speranze (a Tolentino la Mestrina era sotto di due gol all’inizio dell’ultima frazione) e che ha chiuso la stagione agonistica biancoceleste con una inattesa prestazione da serie superiore.
Per ulteriori aggiornamenti od approfondimenti: www.mestrinanuoto.org.
ASD Mestrina Nuoto
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